Il Convento di Borgo Campello

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Storia e Fascino

Il Convento dei Santi Giovanni e Pietro è stato ristrutturato a partire dal 2011, recuperando e restaurando due antichi conventi adiacenti che erano stati uniti nel 1604.
Il primo Convento, dedicato a San Pietro, era attribuito all’inizio del Mille; il secondo era dedicato a San Giovanni Battista, dove confluirono le religiose che risiedevano nel Convento del Castello.

Il complesso vanta opere pittoriche importanti, legate al periodo medievale ed al periodo rinascimentale quali: “Crocefisso con Santi” del Maestro Fossa, poi più tardi, una “Natività “e “Matrimonio mistico di Santa Caterina d’ Alessandria”, del Maestro di Eggi. Altri affreschi dedicati alla Madre di Cristo tra cui: “Maria con Bambino in trono” ed una splendida “Madonna della misericordia” dello Spagna.

Alcuni affreschi, nonostante i tentativi di restauro, sono parzialmente andati perduti o rovinati per via della pratica medievale di deturpare e di coprire con la calce gli affreschi per disinfettare gli ambienti, cosa che avveniva spesso perché i pigmenti utilizzati nella loro realizzazione erano considerati diffusori della peste.

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Il Convento fu abbandonato fino all’acquisto da parte dei Padri Barnabiti nel 1935 e da loro restaurato.
Nel corso degli anni il Convento ha ospitato importanti convegni di Storia della Filosofia, convegni universitari internazionali delle facoltà di Fisica di lingua tedesca, innumerevoli corsi di yoga e ritiri spirituali del celebre padre Antonio Gentili, autore del capolavoro “Dio nel silenzio”.